Schola Cantorum di Vidor: concerto per il ventennale di direzione artistica dei Maestri Marta e Mauro Adami

Chi canta prega due volte”, oppure “il canto è preghiera”, frasi che spesso si sentono dire. Ma il canto è anche molte altre cose: lode, amore, emozione, gratitudine, soddisfazione, ringraziamento, richiesta, senso di appartenenza, ecc. Senso di appartenenza… è la sensazione che ho provato sabato 25 novembre al concerto della “Schola Cantorum” di Vidor, in occasione del ventennale di Direzione Artistica dei Maestri Marta e Mauro Adami. Appartenenza a una grande famiglia, quale può essere un coro, dove imparano a convivere voci diverse, che fondendosi formano armonia. Voci che, per imparare a convivere, hanno bisogno di una guida (i maestri), che le sappia indirizzare sulla giusta via. Dicevo concerto per il ventennale di Direzione Artistica di Marta e Mauro: eh già…., sono passati vent’anni da quando il 19 marzo 1997, nella S. Messa Solenne di San Giuseppe, per la prima volta hanno diretto la corale. Era da tempo che don Benedetto premeva per lasciar loro il testimone e chi ci ha sentito cantare penso possa confermare che aveva visto molto bene.

La passione per la musica, l’entusiasmo, la pazienza e la bravura dei Maestri sono emersi la sera del 25 novembre, presentando un programma di tutto rispetto per un coro parrocchiale, spaziando in vari ambiti musicali: chi non c’era non sa cosa si è perso!!!

Ma cos’è veramente la “Schola Cantorum”? A mio avviso si tratta di un gruppo di persone che per vari aspetti ama la musica, un’unica passione condivisa, che negli anni ha coinvolto varie famiglie della comunità. Come in un film, ho rivisto volti che erano parte della corale fin dall’inizio, quando – ragazzino – cantavo ancora con i contralti. La gioia di riconoscere tra i presenti alcuni ex coristi, che all’inizio mi sono stati da stimolo e di esempio, è stata grande. Significativo ed emozionante il ricordo di quei volti che non ci sono più: non posso non ricordare don Benedetto, Daniela e Virginio. Non meno sentito il canto condiviso con gli ex coristi presenti: risentire vicino a me le voci di Giovanni, Sergio, Stanislao e Bepi (miei colleghi Bassi) è stato particolarmente bello.

Non posso omettere i minuti dietro le quinte prima del concerto… la parte maschile che si controlla la giacca, quella femminile che si risistema il capello fuori posto, chi commenta il numero di persone che piano piano si sistema tra i banchi…

Il vero motivatore è colui che conosce bene i suoi collaboratori e crede in loro. Marta, nel dire a gran voce: “Forza, ragazzi, andiamo e divertiamociI!!!”, è stata di grande aiuto come sempre!!! E così, con una carica che in alcuni momenti fatichiamo a riconoscere, ci siamo esibiti e… per noi il risultato c’è stato, eccome se c’è stato!!!

Chi scrive è un’unica voce, ma penso interpreti i pensieri di tutti. Al termine di un qualcosa (in questo caso le mie poche righe scritte) ci sono quasi sempre i ringraziamenti e sembrano sempre scontati. In questo specifico caso no! A nome di tutti i coristi (e anche della comunità), ringrazio veramente di cuore Marta e Mauro per questi “primi” vent’anni di direzione, per quello che ci insegnano e ci trasmettono, per il servizio che svolgono alla comunità… e un grazie particolare da noi coristi per il graditissimo presente “musicale” che ci hanno donato.

Claudio Bortolamiol

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